
“Nel tuo blog c’è la rabbia
e la dolcezza,
l’amore
e la rassegnazione
che non ti vincerà mai.
Inutile dirti che mi piaci morbido,
ma è nel dolore che
hai incontrato la saggezza
e viverne il tormento non è cosa da poco.
Il nodo era sempre stato lì
e tu lo conoscevi.
La furia contorceva lo spazio tra lodi e brodi
ed oggi che quel luogo
non ti è più rifugio
i boccoli che schermavano l’imbarazzo,
le fughe
con cui brusco
strappavi l’intimità
sono parole dritte
come gli amori che hai trovato.”
Luca.
Metto due, tre note giusto perché sia comprensibile :
- il mio amico mi conosce bene e da tanto, dal liceo.
- da giovane avevo capelli lunghi che terminavano in boccoli
- il detto “chi si loda si imbroda” , frase molto ricorrente nella mia famiglia, l’ho sempre vissuta come la marchiatura per un vitello.
Bellissima poesia. Credo che solo un vero amico si possa permettere di descrivere ( senza giudicare) un altro essere umano.
Resta fermo un punto : per scoprire o riscoprire quello che siamo veramente, basta l’esperienza e un po’ di vita vera, non dovremmo certo scontrarci con una tragedia o una ingiustizia.